RIFIUTI RADIOATTIVI DI SALUGGIA:

SOLIDIFICAZIONE SI’, NUOVI DEPOSITI NO!

 

Se per caso, oltre all’impianto di solidificazione CEMEX, si prevedono nuovi depositi a Saluggia, chiediamo al Ministro Pecoraro Scanio di non firmare il decreto di VIA

 

In merito alla notizia della approvazione, da parte della Commissione nazionale di VIA, dell’Impianto Cemex per la solidificazione dei rifiuti radioattivi liquidi attualmente collocati presso il sito Eurex di Saluggia, Legambiente e Pro Natura precisano quanto segue.

Cemex è un impianto di solidificazione e non è un deposito: siamo favorevoli a questo impianto da sempre, come -altrettanto da sempre- siamo contrari a realizzare nuovi depositi nell’area nucleare di Saluggia.

L’impianto Cemex trasformerà i rifiuti radioattivi da liquidi a solidi, rendendoli così trasportabili.  Questi solidi, a mano a mano che saranno prodotti, dovranno essere inviati ad un appropriato deposito realizzato in una zona idonea e con una procedura idonea: di certo il nuovo deposito non potrà essere realizzato a Saluggia, stante la totale e conclamata inidoneità di questa area.

Se il nostro Paese ha necessità di stoccare, nella maggiore sicurezza possibile, i rifiuti solidi che deriveranno dal funzionamento dell’impianto Cemex, si affretti a dare attuazione alle leggi vigenti e a individuare, in modo democratico e oggettivo, il sito per realizzare un tale deposito.

Le leggi vigenti prevedono che il deposito debba essere realizzato centralmente e debba addirittura essere disponibile a partire dal 31 dicembre del 2008!

In sintesi: solidificazione a Saluggia sì, depositi a Saluggia no!

Non sappiamo ad oggi se l’approvazione che c’è stata del progetto Cemex da parte della Commissione di VIA comprende per caso anche i famigerati depositi D3 e D2 proposti a suo tempo dal Generale Jean: se così fosse, chiediamo al Ministro Pecoraro Scanio di non firmare il decreto autorizzativo e preannunciamo la più aspra contrarietà.

 

Saluggia, 20 marzo 2008

Legambiente e Pro Natura del vercellese